25 Aprile, è ancora Festa?

 

Anche quest'anno si susseguiranno cerimonie di commemorazione relative al 25 Aprile, giorno della Liberazione.

 

Liberazione da che cosa? Vogliamo ricordarlo?

Dalla dominazione straniera, dalla dittatura. Per questo tanti giovani e meno giovani hanno offerto la loro vita, per farci cittadini liberi in una nazione sovrana, per permetterci una Costituzione che ci mettesse al riparo da altre funeste dittature e da interessi particolari.

 

A distanza di oltre 70 anni da quella data, cosa resta del loro sacrificio?

L'Italia ha ceduto gran parte della propria sovranità all'Europa. Il Governo, guidato da un partito che si definisce democratico, calpesta quotidianamente quegli ideali e quei valori difesi dalla Costituzione, con strumenti come il “canguro” e la “ghigliottina” ed è autore di una vergognosa riforma della Costituzione, con un pluriindagato che diventa così padre costituente.

 

E la sovranità del popolo?

Anche questa totalmente ignorata: inviti all'astensionismo e mancato rispetto dei referendum sull'acqua e sul finanziamento dei partiti. Senza poi parlare di una vergognosa legge elettorale, che toglie il diritto di eleggere chi ci dovrebbe rappresentare con una “finta abolizione" del Senato.

 

Dove sono la disciplina e l'onore richiesti dalla Costituzione ai cittadini a cui sono affidate funzioni pubbliche?

Abbiamo un parlamento traboccante di condannati e indagati, corrotti e corruttori, collusi con la mafia, schieramenti politici nati come costola del malaffare.

E in mezzo a quest'indegnità, inneggiano alla lotta di liberazione coloro che hanno svilito il lavoro, distrutto la scuola, smantellato la sanità pubblica, trasformato la stampa e i media in voce del “MinCulPop” attraverso telegiornali da “Istituto Luce”, degni del regime passato, ma non tramontato.

 

In tutto questo marciume cosa fa l'Anpi?

A livello nazionale, l'Anpi si schiera contro la riforma del Senato e della legge elettorale, aderendo pure ai comitati già costituiti, escludendo una propria collocazione in qualsiasi schieramento politico. Peccato però, che spesso a livello locale i coordinatori dell'Anpi siano allo stesso tempo esponenti del partito di governo, che sostiene caldamente queste invereconda riforma.

 

Proprio per questo, oggi più che mai, è necessaria la lotta di liberazione, che non è sepolta con chi ha combattuto per la libertà di noi tutti.

La lotta di liberazione contro l'attuale, ipocrita, dittatura che domina senza l'uso dei carri armati, continua attraverso il Movimento 5 stelle, perchè l'Italia e gli Italiani si riapproprino della loro sovranità, perchè il diritto al lavoro, all'assistenza e quindi a una vita dignitosa siano nuovamente garantiti.

Altrimenti, continuando in questa direzione, tutto il resto è solo farsa.

Penosa farsa.

 

Portavoce e attivisti MoVimento 5 Stelle Medicina