Ed ecco che a distanza di qualche mese spunta di nuovo sui giornali la notizia di un'ipotetica fusione del nostro comune con quelli limitrofi di Castel Guelfo e Castel S. Pietro Terme, il tutto a soli pochi giorni dalla sonora bocciatura da parte dei cittadini delle "nuove strategie" del PD, come la fusione dei comuni della Vallata del Santerno.
Questa volta a correre in soccorso delle fusioni è la Confartigianato Assimprese di Bologna Metropolitana, che cerca di far brillare gli occhi ai cittadini con i miglioramenti strutturali e i crontributi che arriverebbero al nuovo comune unico, ma gira che ti rigira, sulle spalle di chi graveranno questi contributi...?
Nel mese di Settembre 2016 abbiamo presentato un'interpellanza alla quale il Sindaco Rambaldi ha risposto come segue:
- Non si sono svolti incontri con i Sindaci dei Comuni limitrofi sull’oggetto di una possibile fusione;
- Non ci sono ipotesi in campo;
- Non sono maturati intendimenti politici che possano suffragare l’intenzione dell’Amministrazione da me rappresentata di promuovere o indire un referendum sul tema nei prossimi 2 anni.
Staremo a vedere se, ora che il sasso è stato di nuovo lanciato, ci sarà qualcuno pronto a raccoglierlo con una giravolta..
