Passi avanti per la ferrovia grazie al M5S

Il portavoce Cavina consegna il dossier sulla ferrovia al Ministro Toninelli
Il portavoce Cavina consegna il dossier sulla ferrovia al Ministro Toninelli

 

La ferrovia Budrio-Medicina-Massalombarda è stata chiusa nel 1964, quando iniziò a diffondersi l'utilizzo dei mezzi privati, situazione oggi ormai fuori controllo dal punto di vista di traffico ed inquinamento ambientale e che richiede un urgente cambio di rotta e di visione.
Dopo decenni di promesse da parte di chi ha sempre amministrato la città, nel 2014 il M5S era rimasta l'unica forza politica medicinese a mettere in programma l'impegno per il ripristino della ferrovia, poichè ritenuta un'infrastruttura fondamentale sotto diversi punti di vista: diminuzione del traffico e delle emissioni inquinanti, percorso alternativo per i passeggeri della linea ormai satura Bologna-Ravenna ed eventuale percorso alternativo per le merci che arrivano via mare in un ipotetico “arco ferroviario del nord”.
Come promesso nel nostro programma ci siamo dati parecchio da fare, portando avanti l'istanza a più livelli: a Medicina, in Senato, in Regione e ovunque necessario per fare emergere forte questa richiesta del territorio.
Nella primavera 2017 abbiamo inoltre organizzato una camminata molto partecipata sul vecchio sedime ferroviario, nonché tappa del Trasporti Tour nazionale del M5S, dove ponevamo al centro dell'attenzione anche la ciclabile da Medicina a Villa Fontana.
La svolta arriva nel Dicembre 2017, quando siamo riusciti ad ottenere in Consiglio Comunale l'istituzione di una Commissione dedicata, con lo scopo di far realizzare uno studio di fattibilità aggiornato sul ripristino della ferrovia, che è stato finanziato dal Comune e presentato pubblicamente a Gennaio 2019.
Il lavoro della Commissione si è concluso con la presa d'atto del Consiglio Comunale a Febbraio 2019, con cui, nello specifico:

  • si sollecita il Comune di Medicina a presentare alla Città metropolitana un’osservazione finalizzata a concretizzare il lavoro fin qui intrapreso  con i risultati dell’aggiornamento dello studio di fattibilità.
  • si ribadisce l’importanza di preservare l’ipotesi di tracciato per la ferrovia, sottolineando la criticità del tracciato all’interno dell’abitato di Villa Fontana per cui chiede di trasmettere tale studio ai comuni interessati.
  • si ribadisce l’importanza di lavorare all’ipotesi di migliorare e ottimizzare il trasporto verso Bologna e Imola.
  • si invita a proseguire il percorso anche nelle prossime amministrazione al fine di conseguire il ripristino della tratta ferroviaria.

È grazie a tutto quest'impegno, insieme alla partecipazione e al consenso di molti cittadini, che abbiamo potuto dialogare dapprima con il Senato e ora in maniera ancora più compiuta e produttiva con il Ministero dei Trasporti.
Siamo orgogliosi di questo percorso: nonostante il nostro ruolo di consiglieri di opposizione abbiamo avuto la forza e la competenza per riportare al centro del dibattito il ripristino della ferrovia Budrio-Massalombarda.
Siamo coscienti del fatto che i tempi per la sua realizzazione potrebbero essere lunghi, ma proseguirà convinto il nostro impegno per il futuro di Medicina che vogliamo scrivere insieme a voi!