Metrobus: un fallimento per il futuro di Medicina

Con la presentazione da parte della Città metropolitana di Bologna del progetto di collegamento Medicina-Bologna tramite metrobus elettrico, appoggiato anche dal Comune di Medicina, si sta per scrivere il più grande fallimento dell'amministrazione comunale per il futuro della città, che metterà una pietra tombale sul ripristino della Ferrovia Budrio - Massalombarda e su eventuali prossimi investimenti sul trasporto pubblico da e per la nostra città.
Questa scelta, non in linea con quanto richiesto dalla cittadinanza nel 2016 attraverso il Piano Strategico Locale di Medicina, né con quanto approvato dal Consiglio Comunale nel 2019, consolida la nostra convinzione che da parte di Comune, Citta Metropolitana e Regione Emilia-Romagna non ci sia mai stata la volontà di realizzare il ripristino della ferrovia, nonostante nel 2018 siano stati spesi 20 mila euro per l'aggiornamento dello studio di fattibilità, che di fatto si è rivelato uno specchietto per le allodole, finalizzato a spingere la realizzazione di un'opera differente e non sentita dai cittadini: il metrobus.
Il costo di realizzazione del metrobus elettrico è stimato in 50 milioni di euro, ma l'unica infrastruttura che porterebbe il progetto sarebbe ulteriore asfalto lungo la San Vitale tra Medicina e Castenaso e quindi i tempi di percorrenza rimarrebbero comunque incerti e legati al traffico cittadino.
Il costo della ferrovia, invece, è stimato in 182 milioni di euro, ma a differenza del metrobus, questa avrebbe portato anche un collegamento alternativo tra Bologna e Ravenna, con tempi di percorrenza più certi e benefici ulteriori per il turismo e il trasporto merci.
Il tempo di percorrenza stimato per il metrobus è di 42 minuti, ma lo stesso risultato si potrebbe ottenere già oggi a costo zero: basterebbe introdurre regolarmente delle corse della linea 99 dirette Medicina-Bologna, senza soste intermedie e con prima fermata all'ospedale Sant'Orsola.
Ci sentiamo di fare una previsione sul futuro di questo progetto: i metrobus saranno mezzi vuoti, quindi le corse dimezzate, poi si tornerà alla classica linea 99 e la corsia dedicata all'ormai ex-metrobus diventerà una seconda corsia sulla San Vitale per i mezzi privati.
Il Civis, il People Mover ed altre esperienze simili si sono rivelate essere soltanto sperperi di centinaia di milioni di euro, senza che questi portassero reali risultati a lungo termine sulla viabilità e come si dimostra anche per il metrobus i soldi ci sono ed è solo una scelta politica quella di spenderli per opere non risolutive.
La politica con la P maiuscola, deve scegliere progetti che abbiano una visione per il futuro, in coerenza con quanto richiesto dai cittadini o approvato all'unanimità con le altre forze politiche e, qualora faccia scelte diverse, deve assumersene la responsabilità e motivarle in modo esplicito ai cittadini.
Faremo in modo che questo accada, anche convocando un consiglio comunale straordinario qualora fosse necessario.